Il Diavolo e la Contessa, sogni fuori da ogni controllo
Genere:
erotico
Banque Privèe Edmond de Rothschild - Lugano -
Glenda si soffermò solo un istante di fronte a quelle parole, scolpite nel marmo grigio dell'ingresso, poi si diresse con passo austero verso il salottino privato dove l'attendeva l'avvocato Salvo Marini. - Pretendo che l'incontro si svolga in lingua italiana, - esordì, salutandolo con un flebile sorriso - non sono abituata a pensare in francese.
- Ho già concordato questo dettaglio tra le parti, - rispose, visibilmente affascinato dalla nobildonna - conosco il notaio Iweins da quarant'anni, andrà tutto come da lei richiesto. A proposito, si fermerà a Lugano dopo la lettura del testamento per visitare Villa Artemisia?
Stranger, uno scandalo politico francese
Genere:
erotico
Elise Fontaine era un volto molto noto della politica francese, conosciuta più per i suoi intrallazzi ad alto livello che per il suo impegno in parlamento. Sin dai primi giorni della sua ascesa pubblica, i media l'avevano sottoposta ad un vero e proprio fuoco incrociato, senza mai riuscire a coglierla in fallo. Si vociferava persino di un suo morboso rapporto col primo ministro che aveva scatenato le ire della consorte, ma anche in questo caso, nessuno era mai riuscito a fornire una sola prova del misfatto.
Remember, fantasmi dal passato.
Genere:
erotico
Quando Roberta rientrò a casa e trovò le luci accese in salotto, capì che il gioco era finito.
Giorgio era sdraiato pigramente sul divano di stoffa a fiori, aveva il colletto della camicia slacciato, la cravatta allentata e le maniche arrotolate disordinatamente su, fino ai gomiti. Non l'aveva mai visto così, lui sempre elegante, preciso, perfetto in ogni occasione. Ma quella notte era un momento senza tempo in cui bisognava avere il coraggio di affrontare la verità. Non provò neppure a mentirgli, non aveva senso, gli si sedette di fronte e gli chiese cosa volesse sapere.
Debacle, il prezzo della verità.
Genere:
erotico
Fondotinta, un rossetto, un mazzo di chiavi, quattro banconote da cinquanta Euro, due da venti, una da dieci e una manciata di monetine... confusione insomma, come nella borsetta di tutte le signore, e non trovai niente che potesse servirmi come indizio, nulla che spiegasse quella piccola bugia. Non era stata a teatro, almeno non quella sera. Probabilmente la trama se l'era fatta spiegare da qualcuno che aveva già visto lo spettacolo, oppure aveva letto una recensione su qualche rivista, no... non era stata a teatro, e se mi aveva mentito, lo aveva fatto per nascondermi qualcosa di importante.