Sembrava un giorno come mille altri, un'aurora silenziosa e cupa, carica di paura e tensione, sembrava un giorno come mille altri... ed invece era diverso da tutto quello che si era visto, letto o sentito prima.
- Quante di noi vedranno calare ancora una volta l'ombra della notte? - chiese Asha, stringendo Hesiel, ancora raggomitolata nella stuoia di canapa.
- Non vi ho portato sin qui per sacrificare le vostre giovani vite, - la rassicurò Diamante, battendosi le mani sul petto - l'ho fatto per dimostrarvi che Nikra non è morta invano!
La Terra dell'Arcano - Quarta Era
Genere:
fantasy
L'erede venne alla luce in una notte di burrasca!
Il cielo e la Terra sembravano fondersi un un'unica immensa macchia scura, spezzata a tratti dallo scintillio repentino dei lampi che si dibattevano oltre la linea infinita dell'orizzonte. - E' una femmina... - gridò la Curatrice più anziana - è forte e tenace... si dibatte come un'amazzone infuriata!
Solo in questo modo poteva succedere, ed infatti così accadde. Un'altra dinastia sarebbe seguita alla prima, ma sulla Terra dell'Arcano avrebbe regnato ancora una volta un'Imperatrice. Che sia stato il fato a decidere per tutti noi non v'è dubbio alcuno e, per ironia della sorte, alla giovane Principessa venne dato il nome di Hirih.
La Terra dell'Arcano - Sesta Era
Genere:
fantasy
Brillava la ventisettesima aurora della Sesta Era, quando Nimira presenziò al Consiglio Supremo presentando alle Madras l'avvento di Hirih nel mondo delle Amazzoni. - Ora che la figlia del Drago può volare con le proprie ali, - disse - è giunto il tempo che cerchi altrove un altro cielo in cui specchiarsi.
Io lo sapevo! Da tempo immemorabile la Obenlia era costume delle genti di Arcano, ma speravo che un'Imperatrice potesse risparmiare alla sua unica erede un simile, inutile rischio.
La Terra dell'Arcano - Quinta Era
Genere:
fantasy
Quante volte i fantasmi del passato erano arrivati dall'ombra per turbare i miei sogni... quante volte la notte era stata premonitrice di nuove sventure, concedendomi la visone di ciò che il domani avrebbe riservato alle nostre fragili vite. Ancora non conosco per quale ignara ragione gli spiriti della preveggenza vollero tenermi all'oscuro, quando due intere armate Brauni si ammassarono nella foresta di Knok, proprio di fronte alla Kioskas di Ylea, ignara del pericolo che incombeva sulle sue possenti mura.
Sarebbe bastato il fischio di una sentinella perché le possenti asce dei pontieri tagliassero le funi di sostegno come steli di grano spezzati da un rapido colpo di vento, ma troppo tardi risuonò l'allarme affinché si potesse arrestare il dramma.