"Racconta un'antica leggenda indiana che nel grande tempio di Brahma a Benares, su di un piatto di ottone, sotto la cupola che segna il centro del mondo, si trovano 64 dischi d'oro puro che i monaci spostano uno alla volta infilandoli in un ago di diamanti, seguendo l'immutabile legge di Brahma: nessun disco può essere posato su un altro più piccolo. All'inizio del mondo tutti i 64 dischi erano infilati in un ago e formavano la Torre di Brahma. Il processo di spostamento dei dischi da un ago all'altro è tuttora in corso."
The last Pope, la fine di un'era
Genere:
avventura
Circolo Giuseppe Garibaldi – Monterosso Almo.
L'odore dolce del vino e quello acre del sudore riempivano l'aria, solleticando le narici degli anziani giocatori di sette e mezzo, silenziosi nel loro scrutarsi guardinghi l'un l'altro, in attesa della reciproca mossa.
Il soffio dell'aria calda che arrivò dalla piazza attirò la loro attenzione verso la porta, ma solo uno osò prendere la parola: – Mimmo, – disse all'oste – versa un bicchiere di vino allo straniero venuto da lontano, quello buono mi raccomando.
– Sei davvero sicuro che se lo meriti? – gli rispose, pulendo con l'avambraccio il marmo del bancone – Mi pare uno di quegli impiccioni che stanno a Roma.
Rebel II, la conferma di ogni sospetto
Genere:
erotico
Dopo aver cementato la loro complicità ed aver ospitato Fieke per tutto il mese di agosto, Melissa e Michele dovettero fare i conti con la ritrovata quotidianità.
- Lo so, - esordì lui, guardandola rigirarsi attorno alla piscina come una belva in gabbia - non è facile ritrovarsi con un marito che non si oppone ai tuoi tradimenti. Mi piacerebbe sapere cosa ti frulla nella testa.
- Ed io sarei curiosa di conoscere le tue impressioni intime su Fieke.
Il Sabba, notte di fuochi sul lago delle streghe.
Genere:
avventura
"Verrà la notte a portarti via e tu non potrai far altro che seguirla". Sorrisi... leggendo quella frase tracciata col rosso vermiglio sulla parete affumicata della galleria. Il vecchio treno saliva sbuffando lungo il costone roccioso che s'insinuava tra le gole dimenticate dal tempo, mentre una pace irreale sembrava accogliermi nel torpore di quel silenzio, spezzato soltanto dallo stridere delle ruote sui binari arrugginiti.
Non ci sono parole per descrivere la quiete, non ci sono pensieri abbastanza profondi per dipingere la sensazione che ci prende quando intorno a noi il mondo si ferma e si lascia condurre lentamente verso l'oblio.