A volte penso che quel che ci accade nella vita sia una proiezione onirica dei nostri desideri, una forza dirompente che riesce a scalfire la realtà, trascinandoci in quella terra di mezzo in cui i folli dettano le regole della ragione... ed ai savi, altro non resta, che subirne il fascino perverso. Rebecca Holser rappresentava il loro punto di incontro e forse per questo fu invitata in quel summit senza precedenti, unica donna al cospetto di un manipolo di teste pensanti che si erano arenate sulla spiaggia scoscesa del più incredibile degli enigmi.
Timeline, i viaggiatori del tempo
Genere:
avventura
La notorietà di Jozo Mikic scoppiò all'improvviso, dopo che un ragazzino di Lopar lo aveva immortalato con una vecchia Leica, seduto su di una panchina del parco Komrcar. Pareva intento a leggere il giornale, ma lo sguardo era indirizzato altrove in un'espressione di totale assenza. Per onor di cronaca non era lui il soggetto previsto, ma una coppia di gabbiani appollaiati sullo schienale, intenti nei loro giochi d'amore. Nell'inquadratura se ne poteva intravedere soltanto la coda perché lo scatto ritardato non era riuscito ad immortalare la loro fuga, cogliendo soltanto quella figura pensierosa di uomo, assorto nei propri lontani ricordi. Per quanto non fosse previsto, quello scatto possedeva tutti i canoni tecnici per attirare l'attenzione della giuria fotografica che gli assegnò il primo premio del concorso cittadino. Ma non fu questo il motivo di tanta notorietà, bensì il milione di condivisioni che quel ritratto ottenne sui maggiori social network mondiali.
Black Earth, la terra oscura della vita
Genere:
avventura
«Le sorgenti dell'Orange si trovano nelle montagne del Drakensberg, il Monte dei Draghi, al confine fra il Sudafrica ed il Lesotho, a oltre tremila metri d'altitudine.» spiegò Harriet, con voce emozionata «La prima parte del fiume prende il nome di Senqu ed arriva a ghiacciare anche parzialmente in inverno. Dopo aver raggiunto il suo principale affluente, il Vaal, attraversa le aride distese del Kalahari e del Namaqualand, formando il confine naturale fra Sudafrica e Namibia.»
«Ed è lì che noi andiamo?» domandò la ragazzina, dando un'occhiata furtiva fuori dal finestrino dell'aereo.
The last prayer, un macabro gioco
Genere:
avventura
Ristorante 'u Curtu – Marzamemi – Sicilia
Arthur aveva gli occhi chiusi e le braccia a penzoloni. In testa un cappello di paglia bianco che, insieme alla barba dello stesso colore, gli davano un'aria da vecchio agricoltore delle Pampas.
Ma non dormiva.
I primi passi che percepì furono quelli strascicati di 'u Curtu e poi quel suo schiarirsi la voce, tipico dei vecchi marinai che hanno lottato per anni col vento e la salsedine.
Dietro di lui altri passi, più precisi e leggeri.
Passi di donna o di ragazzo, che cercavano di nascondersi nel fruscio di quelli che li precedevano.