Lara e Amedeo erano una coppia come tante, quarant'anni lui e trentasei lei, sposati, senza figli e una spiccata tendenza a curiosare nei risvolti oscuri della sessualità umana. Fino a quella maledetta sera si erano limitati a fugaci contatti su vari siti d'incontri, senza peraltro mai varcare la soglia dell'anonimato né tantomeno accettare qualsiasi forma di incontro. Poi, come sempre quando si tratta di tentazione, si lasciarono intrigare da quello che sembrò un personaggio atipico che riuscì pian piano a conquistare la loro fiducia.
Madame, i segreti di una signora per bene.
Genere:
erotico
L'insegna al neon brillava nella notte come se il nulla fosse squarciato dalla sua luce tremula. Mai sera d'inverno le era sembrata così tetra, così impenetrabile, soffocata da una nebbia densa che si confondeva coi muri grigi dei palazzi, fondendosi in un unico immenso calderone in cui ribollivano lentamente le emozioni.
- Sicura di non aver sbagliato indirizzo? - le domandò il conducente del taxi, tacitando la voce metallica del navigatore satellitare - Non mi sembra un posto adatto ad una bella signora.
- Si fermi davanti a quel bar, - sospirò l'elegante passeggera, incrociando i suoi occhi nello specchietto - e mi lasci il suo numero diretto nel caso dovessi ritornare in hotel in tempi brevi.
Suspect, il gioco degli inganni.
Genere:
erotico
Sara era la metà del cielo, Sara era mia moglie, la mia amante, la madre dei miei figli... Sara era la mia compagna di giochi, Sara era la mia gatta sensuale, la mia musa, la mia tentatrice. Sara era la mia anima dannata... la causa della mia disperazione ed anche il rimedio... Sara era l'acqua... Sara era il fuoco ed io solo un cacciatore di frodo, che riempiva di brace la nostra vita. Vent'anni insieme erano serviti a cementare il nostro rapporto, avevano calmato le acque burrascose dell'inizio ma anche placato l'onda lunga di marea che sospinge la passione.
Whore, una strada senza ritorno nel mondo delle Escort di lusso.
Genere:
erotico
- Cominciò tutto nella chat di quello stupido sito inglese. Era inverno, una di quelle giornate fredde e piovose in cui Londra appare come una trappola mortale e la noia ti invade dentro senza che tu possa trovare una via d'uscita. Niente in TV, troppo occupata e ripetere sino all'ossessione i bollettini di guerra che arrivavano dall'Afganistan, e nessuno dei soliti amici in rete a ravvivare di messaggi la gelida barra di ICQ. Sapevo di DarkSite per uno scherzo fatto a William. Gli amici avevano inserito il suo indirizzo di posta in un finto annuncio in cui lui, maschilista purosangue, si offriva ad una coppia di anziani coniugi come giocattolo di compagnia.