S. Gimignano - Toscana -
La luce rosata del tramonto accendeva il cotto delle case, dei vicoli, in un insieme antico e solenne. I colori caldi dell'autunno si fondevano nella dolcezza delle colline toscane, come un quadro dalle tinte pastello, in cui la natura si confrontava con l'opera dell'uomo e mai, come in quel momento, l'esito era scontato. La vide salire verso la Basilica della Collegiata e subito fu attratto dalla sua figura, senza pił riuscire a cancellarla dai pensieri. Vestiva di scuro, una giacca di taglio semplice ed una gonna ben sopra le ginocchia, con un corto spacco posteriore, trattenuto da un lieve ricamo.
Encanto, il fiore delle due ombre
Genere:
avventura
La prima volta che vidi quei piccoli cilindri lucidi e rossastri portavo ancora i calzoni corti. Era una tiepida mattina di Maggio quando imboccai la breve discesa che portava al Castrum, un respiro di sollievo dopo quel lento risalire che mi aveva condotto fin sulla cima della collina. Un'inevitabile sosta all'unica fontana dei dintorni per rifornire la borraccia d'alluminio ricoperta di lana grigioverde, e poi di corsa oltre gli antichi piloni del ponte levatoio per raggiungere la torre di guardia.
Anche allora amavo isolarmi dal mondo per descrivere sulla carta l'immaginario esaltante dei miei pensieri, per molti ero soltanto un ragazzo dal carattere schivo, io invece cercavo da sempre il filo invisibile che unisce la terra ai sogni. La torre del Seprium m'ispirava... guardavo la grande vallata attraverso la stretta fessura del suo spioncino ed il mondo mi appariva sotto una diversa luce, un misto di magia e ricordi ancestrali.