Circolo Giuseppe Garibaldi – Monterosso Almo.
L'odore dolce del vino e quello acre del sudore riempivano l'aria, solleticando le narici degli anziani giocatori di sette e mezzo, silenziosi nel loro scrutarsi guardinghi l'un l'altro, in attesa della reciproca mossa.
Il soffio dell'aria calda che arrivò dalla piazza attirò la loro attenzione verso la porta, ma solo uno osò prendere la parola: – Mimmo, – disse all'oste – versa un bicchiere di vino allo straniero venuto da lontano, quello buono mi raccomando.
– Sei davvero sicuro che se lo meriti? – gli rispose, pulendo con l'avambraccio il marmo del bancone – Mi pare uno di quegli impiccioni che stanno a Roma.
Black Earth, la terra oscura della vita
Genere:
avventura
«Le sorgenti dell'Orange si trovano nelle montagne del Drakensberg, il Monte dei Draghi, al confine fra il Sudafrica ed il Lesotho, a oltre tremila metri d'altitudine.» spiegò Harriet, con voce emozionata «La prima parte del fiume prende il nome di Senqu ed arriva a ghiacciare anche parzialmente in inverno. Dopo aver raggiunto il suo principale affluente, il Vaal, attraversa le aride distese del Kalahari e del Namaqualand, formando il confine naturale fra Sudafrica e Namibia.»
«Ed è lì che noi andiamo?» domandò la ragazzina, dando un'occhiata furtiva fuori dal finestrino dell'aereo.
Androfonia, omicidio di massa.
Genere:
avventura
Afghanistan - Regione di Bamiyan - Base Aerea Ghost. - E' inutile dirvi che non dovremmo nemmeno essere qui, - esclamò Julian - ma questo lo sapete già, perché avete accettato di aderire alla missione come volontari, e non credo che lo abbiate fatto solo per intascare il premio di presenza. Molti di voi hanno partecipato con me a numerose incursioni in questa maledetta parte del mondo, ma stavolta la posta in gioco è decisamente più elevata. Non siamo qui per coordinare un attacco aereo perché ufficialmente gli Stati Uniti non possono... o meglio, non vogliono apparire come mandanti di quest'azione internazionale di polizia.
Afrikaans, il respiro della savana.
Genere:
avventura
Etosha, il "Grande luogo bianco", così era chiamato dall'etnia Ovambo che ancora popola la regione. Quando il parco fu fondato, la Namibia era ancora una colonia tedesca e questa terra fu per anni la più grande riserva faunistica mondiale. La sua parte centrale è costituita dall'Etosha Pan, un'enorme depressione salina, antichi resti di un lago poco profondo, alimentato anticamente dal fiume Cunene. In seguito, il corso d'acqua mutò il proprio corso e tutta la zona si trasformò in un semi-deserto. Ai giorni nostri, durante la stagione delle piogge, il Pan viene talvolta alluvionato dai fiumi Oshana e Omiramba, riportando il lago ai suoi antichi splendori.